STORIA
Raku è il nome di una particolare tecnica di cottura della ceramica derivata da un'antica pratica giapponese. Nel Giappone del XVI secolo la crescente richiesta di vasellame per la cerimonia del Tè sviluppò la necessità di estrarre dal forno i pezzi ancora molto caldi se non addirittura incandescenti. I ceramisti notarono che gli smalti assumevano particolari colorazioni proprio per lo shock termico. Questo li spinse a ricercare e sperimentare in questa direzione, sviluppando da una parte impasti capaci di resistere al repentino cambiamento di temperatura senza rompersi e dall'altra smalti e cristalline la cui composizione chimica produceva particolari effetti di colore e sfumature. Negli anni '50 questa tecnica fu portata in Stati Uniti dove sviluppò ulteriori pratiche sperimentali tra cui la riduzione con materiale combustibile come segatura, foglie secche, giornali. Quest'ultima tecnica produce alcuni spettacolari effetti tra cui il contrasto bianco/nero e soprattutto il caratteristico effetto “craquelè” e cioè le piccole crepe che creano disegni affascinanti e sorprendenti. Il Raku non si può raccontare, bisogna viverlo per capire a fondo l’emozione, la sorpresa la bellezza di lavorare con il fuoco e la sua magia.
DESCRIZIONE
Durante il corso si realizzano gli oggetti in terra refrattaria: forme libere e forme geometriche precise. A durezza cuoio si dipingono con gli engobbi ed in seguito si levigano con un sasso. Poi si lasciano asciugare per il tempo necessario. La prima cottura avviene in forno elettrico e si ottiene il "biscotto". A questo punto si possono dipingere gli oggetti con ossidi e cristallina. La seconda cottura avviene all’esterno, nel forno a gas per il Raku. Quando il forno raggiunge circa 950/1000C° si spegne e, poco dopo, gli oggetti ancora incandescenti vengono estratti, messi nella segatura e coperti in modo che il fumo della combustione annerisca le parti porose del manufatto. Quest’ultima operazione viene chiamata riduzione e serve per ottenere effetti unici e particolari in ogni pezzo. L'ultima fase è la pulitura dei pezzi con acqua e spugne abrasive. A questa segue la discussione finale e la valutazione dei risultati ottenuti.
A CHI SI RIVOLGE
A tutti coloro che desiderano imparare le tecniche del fare ceramica raku
REQUISITI
Apertura mentale, interesse e disponibilità all'apprendimento
PROGRAMMA
Tecniche base della lavorazione dell’argilla: modellazione a colombino e lastra
Realizzazione di alcuni oggetti: Vaso colombino a vista, scatolina geometrica a lastre, vaso cilindrico forma libera a lastra
Tecniche di trattamento delle superfici: engobbi, levigatura, incisioni
Prima Cottura in forno elettrico
Decorazione con Cristallina e Ossidi coloranti
Seconda cottura all'aperto in forno a gas
Estrazione dei pezzi e riduzione in segatura o foglie secche
Pulitura finale dei pezzi
Valutazioni finali e consigli per proseguire i lavori a casa
AL MOMENTO IL CORSO DI CERAMICA RAKU NON È ATTIVO DOVUTO AL RINNOVAMENTO DELLE ATTREZZATURE PER COTTURA RAKU
via Porcozzone, 17 - Località Passo Ripe - 60012 - Trecastelli (AN)